Musei e gallerie

I Colonna: potere e fasti
di una grande casata

Il Palazzo e la Galleria Colonna in piazza Santi Apostoli

Il palazzo, la galleria, la piazza: il quartier generale dell’antica e potentissima famiglia Colonna è racchiuso per buona parte in piazza SS. Apostoli.galleria colonna 4 Anche se architettonicamente non è fra gli edifici più interessanti di Roma, il palazzo è di estrema importanza storica perché ha rappresentato per lungo tempo uno dei caposaldi della vita romana. Discendenti dai conti di Tuscolo, che dominarono la città attorno all’anno Mille, i Colonna furono per secoli a capo di fazioni e protagonisti delle lotte baronali che li opposero più volte al papato. Forse il momento più alto delle ostilità fu raggiunto alla fine del Duecento, quando la famiglia rivale dei Caetani, cui apparteneva papa Bonifacio VIII, se ne stava arroccata nelle proprie fortificazioni addossate alla vicina Torre delle Milizie, pronta a sferrare l’attacco proprio contro i Colonna.

L’attuale palazzo ebbe origine dalla costruzione che agli inizi del Quattrocento papa Martino V Colonna, venuto a vivere dal Vaticano nelle case della sua famiglia già esistenti in piazza SS. Apostoli, fece erigere presso il fianco della chiesa dove sorgeva un’antichissima torre appartenente anch’essa alla zona fortificata dei Colonna.

Sul lato destro della chiesa dei SS. Apostoli, alla fine del Quattrocento, il cardinale Pietro Riario fece a sua volta costruire una sontuosa dimora sopra una casa che era appartenuta a Basilio Bessarione, cardinale titolare nel 1439, grande umanista e fautore della riunificazione della Chiesa cattolica con quella ortodossa. Un’altra palazzina, con funzione di luogo di delizia posta davanti al giardino che scendeva lungo le pendici del Quirinale, era stata edificata dal cardinale Giuliano della Rovere. Fu questi, divenuto papa Giulio II, a cedere ai Colonna ambedue le costruzioni come dono di nozze per l’ingresso di una sua nipote nella nobile casata. Nel Seicento vennero realizzati grandi lavori cui misero mano Antonio Del Grande e Girolamo Fontana, ma che furono conclusi da Nicola Michetti nel 1730, all’epoca di Filippo Colonna, in un momento di grande splendore della famiglia.galleria colonna

L’esterno di Palazzo Colonna è piuttosto modesto, ma si riscatta con la sontuosità delle dimensioni e delle decorazioni degli interni. Di tale magnificenza costituiscono un saggio gli splendidi ambienti della Galleria, inaugurata da Filippo Colonna nel 1703: più volte paragonata al fasto della Galleria di Versailles, è suddivisa in tre ambienti diseguali da due grandi arcate sostenute da enormi colonne di marmo giallo antico. Le volte sono fastosamente decorate con affreschi che esaltano le glorie del casato e soprattutto quelle di Marcantonio, vincitore dei Turchi a Lepanto. Grandi specchiere dipinte, lumiere veneziane, stucchi dorati, antiche statue addossate alle pareti, centinaia di dipinti formano un complesso di enorme ricchezza, in un’atmosfera di esaltazione dell’arte e della bellezza.

Tra i tanti capolavori, da segnalare lo splendido dipinto del Bronzino raffigurante Venere, Cupido e Satiro,

Mangiafagioli -

Mangiafagioli – Annibale Carracci

La Notte del Ghirlandaio, il celebre Mangiafagioli di Annibale Carracci, erroneamente attribuito per un certo periodo al Caravaggio. E altri capolavori del Guercino, Salvator Rosa, Tintoretto, Francesco Salviati, Guido Reni, Giovanni Lanfranco, Andrea del Sarto.

Questa raccolta d’arte è, con quelle dei Doria Pamphilj, Rospigliosi-Pallavicini, Borghese e Spada, fra le poche superstiti delle collezioni delle grandi famiglie nobiliari romane.

Grandi personalità si succedettero nei secoli in questo palazzo, da Ludovico il Bavaro a Petrarca e ai grandi di casa Colonna, come Marcantonio e Vittoria, la grande amica di Michelangelo.


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