Le catacombe di Vigna Randanini, uno dei più antichi cimiteri della comunità ebraica di Roma

Uno dei più conservati interessanti complessi sepolcrali dell’antichità nel cuore dell’Appia antica. La storia dell’antica comunità ebraica di Roma vista attraverso le gallerie e i cubicoli del grande sepolcreto sotterraneo, dove le iscrizioni, i rilievi marmorei e soprattutto gli affreschi dei cubicoli testimoniano l’incredibile fusione artistica tra tutte le religioni del tardo Impero romano.

Queste catacombe, scoperte nel 1857, rappresentano uno dei cimiteri della colonia israelita, numerosissima a Roma dalla fine della Repubblica, insediatasi soprattutto in Trastevere e intorno a Porta Capena. Sono molto estese e raggiunsero il loro maggior sviluppo nel III-IV secolo. Le forme decorative e costruttive sono analoghe a quelle delle catacombe cristiane; la decorazione pittorica tuttavia manca, secondo i precetti ebraici, di figurazione vera e propria: vi sono invece l’arca della legge, il candelabro a sette braccia, corni d’ariete e palme. Le formule, per lo più in greco, sono pure analoghe alle cristiane.


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